Acitrezza centro peschereccio di antica e notevole tradizione. Fondata ufficialmente nel XVII secolo dai principi Riggio, i quali riuscirono a rendere abitato l’unico lembo del loro territorio che si protendeva sul mare, creando il molo, le case e la chiesa a servizio di tutto il feudo.
All’inizio del ‘700 Acitrezza aveva già circa 150 abitanti e nel corso del secolo la zona cominciò ad essere sempre più apprezzata come punto d’approdo per la pesca delle sarde.
Con il progredire dell’’800, l’economia di Acitrezza andò orientandosi sempre più decisamente verso la pesca, ma con risultati economici molto limitati che a malapena permettevano la sopravvivenza dei pescatori e delle loro famiglie.
Nel ‘900, l’attività dei pescatori era via via più agevolata dalla diffusione dei motori come propulsori di “pescherecci” sempre più grandi, diventando la principale fonte di reddito del paese. Poi verso la fine del ‘900, mentre crescevano in maniera imponente le dimensioni del commercio ittico, Acitrezza registrò un fortissimo sviluppo edilizio, sia per la costruzione di alberghi si per la realizzazione di “Villini” destinati in gran parte ad ospitare catanesi sempre più attratti dai valori paesaggistici della zona.
Nell’ultimo ventennio, infine, l’industria turistica è andata ampliandosi affiancando agli alberghi numerosi esercizi di ristorazione e ritrovi di svago che costituiscono specie in estate, un costante motivo di attrazione.

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